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VERIFICA ON LINE DEL DURC

Da luglio le verifiche sulla regolarità contributiva delle imprese potranno essere effettuate online in tempo reale. Lo ha annunciato in conferenza stampa il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

La novità non è una reale novità. Si tratta della smaterializzazione del Durc prevista dal Jobs Act (DL 34/2014), che doveva diventare operativa l’anno scorso. In base al Jobs Act, infatti, il Ministero del Lavoro doveva definire le modalità attuative della misura entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge. La necessità di adeguamento delle banche dati telematiche ha però richiesto un anno di tempo.
Le verifiche online avverranno attraverso un’unica interrogazione agli archivi di Inps, Inail e delle Casse Edili inserendo il codice fiscale dell’azienda. Le banche dati non dialogheranno tra loro e forniranno una risposta sulla regolarità dei contributi versati, che potrà essere stampata in tempo reale. Ad oggi, invece, sono necessari fino a 30 giorni per ottenere la dichiarazione di regolarità.

Nel caso in cui l’azienda risulti regolare, il Durc sarà consultabile online per 120 giorni da tutti i soggetti interessati. Come illustrato dal Ministero, il documento potrà essere utilizzato per tutte le finalità consentite dalla legge, cioè erogazione di sovvenzioni e contributi, certificazione Soa, partecipazione a gare d'appalto e anche nell'ambito dei lavori privati. Ciò significa che viene riallineata la durata del Durc per i lavori pubblici e privati. Ricordiamo infatti che dal primo gennaio 2015  il Durc da utilizzare nei lavori pubblici ha una durata di 120 giorni e quello per i lavori privati di 90 giorni. Questo perchè il Decreto del Fare (DL 69/2013) ha portato da 90 a 120 giorni la durata del Documento unico di regolarità contributiva nei lavori pubblici e ha previsto un’estensione anche per i lavori privati, ma solo fino al 31 dicembre 2014. Non essendoci stata nessuna proroga, si era creato un disallineamento che ora viene colmato. 

Se la verifica produce un risultato negativo, cioè se l’impresa risulta irregolare, il sistema entro 72 ore comunicherà le cause dell'irregolarità e la situazione dovrà essere regolarizzata entro 15 giorni.
Secondo il Ministero del Lavoro, la smaterializzazione del Durc produrrà un risparmio di 80 milioni di euro per le pubbliche amministrazioni. Si arriva a questa cifra moltiplicando i 5.200.000 Durc rilasciati ogni anno per 16, cioè il costo orario medio lordo di un dipendente pubblico. Le imprese risparmieranno invece 25 milioni di euro eliminando i costi medi del personale addetto o degli intermediari.


di Paola Mammarella  Fonte: Edilportale.com