Main menu

Riconfinamenti

Lo Studio Loiaconi esegue riconfinamenti con strumenti e software all'avangardia eseguiti da tecnici con comprovata esperienza.

Il riconfinamento catastale e l'apposizione dei termini avviene quando un proprietario di un fondo desidera stabilire o obbligare il vicino a rendere visibili e permanenti i confini delle loro proprietà contigue, questo avviene a spese comuni e mediante l’apposizione degli appropriati termini o segni lapidei.

Questa operazione presuppone che la linea di confine risulti già nota e con una certa precisione, se così non fosse si dovrà provvedere ad un’azione di regolamento di confine nota come riconfinamento catastale.

Il Codice Civile al “Capo IV: Delle azioni a difesa della proprietà”, attraverso due articoli disciplina questo intervento.

Art. 950 Azione di regolamento di confini. Azione di regolamento di confini: Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova è ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.

Art. 951 Azione per apposizione di termini. Azione di riconfinazione e apposizione dei termini: Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni.

Se invece, un proprietario di un fondo è convinto che il vicino abbia sconfinato, può avviare una pratica di riconfinazione e richiedere la restituzione della zona di controversia, chiaramente deve provare nei modi e termini di legge i suoi diritti di proprietà assoluta. Nel caso tale l’azione termini a suo favore la controparte dovrà cedere la zona di sconfinamento ma non si configura per lui il reato di occupazione indebita.

Nel caso in cui i termini o segni di confine risultino visibili ma vi sia il dubbio che siano messi arbitrariamente o si siano spostati dal luogo originario ove erano stati posti, il vicino potrà sempre chiedere il regolamento del confine. Tale azione è di competenza del Giudice che solitamente provvede alla nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU).

La sentenza della Corte di Cassazione n. 5911 del 31.10.1988 ribadisce che nelle controversie confinarie la prima cosa che il professionista deve fare è indagare sull’esistenza di mezzi di prova diversi dalle mappe catastali, a questi si ricorrerà solo in caso di mancanza o idoneità di altri elementi.

La ricerca è estesa tra i titoli di proprietà, indagine e rilievo sul luogo della riconfinazione, sull’atto traslativo, sugli allegati agli atti di proprietà.

Per entrare nel merito possiamo direttamente classificare le

 

Riconfinazioni di linee derivanti ..

Riconfinazione tra sistemi

Tolleranza

Imprecisioni

… dalla mappa di impianto.

cartografia-rilievo.

< ml. 0,80 su ogni asse

di circa 50 cm per scala 1:2000

… da atti di aggiornamento anteriori all’entrata in vigore della Circolare n. 2 del 26.02.1988.

rilievo-rilievo

< ml. 0,50 su ogni asse

Centimetri o più se eseguiti con il metodo degli allineamenti

.. da atti di aggiornamento successivi all’entrata in vigore della Circolare n. 2 del 26.02.1988.

rilievo-rilievo

< ml. 0,15 su ogni asse

pochi centimetri

 

I metodi e gli schemi utilizzati per il rilievo ed il calcolo sono essenzialmente tre, per rototraslazione, per apertura a terra e per poligonale aperta. Questo articolo non entra nel merito di tali metodi in quanto vuole fornire gli spunti necessari ed i giusti riferimenti su cui approfondire la tematica.